In quel tempo, Gesù entrato poi nel tempio,
si mise a scacciare quelli che vendevano,
dicendo loro: «Sta scritto:
La mia casa sarà casa di preghiera.
Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!».
Ogni giorno insegnava nel tempio.
I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano
di farlo morire e così anche i capi del popolo;
ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo
pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.
Parola del Signore.
Il comportamento di Gesù, a prima vista, può disorientare.
Egli si pone sulla scia dei grandi profeti testamentari, i quali, più volte,
avevano predicato al popolo il ritorno ad un culto più puro, lontano da quei
fenomeni così aberranti che anche oggi si trovano vicino a tante Chiese e Santuari.
Dunque, ciò che interessa a Gesù non è manifestare la sua forza, quanto
ricordare che quel luogo è sacro e può essere dedicato solo ad un culto sincero.
Il fatto che Luca ponga questo brano prima del racconto della passione
è ulteriormente significativo; Gesù sta per iniziare un nuovo culto a Dio per
mezzo della sua passione e risurrezione, per cui non c’è più spazio per le vecchie
cianfrusaglie che indicano la presenza di un culto ormai morto.
Non circondiamoci di segni esteriori falsi, ma un segno grande nel nostro cuore,
l’amore per il Signore aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.
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