giovedì 15 novembre 2012

Il Vangelo del Venerdì 16 Novembre 2012

Il Vangelo secondo Luca (17,26-37) anno B.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Come
avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni
del Figlio dell'uomo: mangiavano, bevevano,
si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in
cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece
perire tutti”.
Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano,
vendevano, piantavano, costruivano; ma nel giorno in cui Lot uscì
da Sòdoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti.
Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelerà.
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa,
non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro.
Ricordatevi della moglie di Lot.
Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà.
Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l'uno verrà preso e l'altro lasciato;
due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà presa e l'altra lasciata».
Allora i discepoli gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro:
«Dove sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi».
Parola del Signore.
Le parole di Gesù sono misteriose, ma non dobbiamo lasciarci spaventare,
come se predicassero chissà quali catastrofi.
Gesù dice che gli uomini, ora come allora, vivono nella disobbedienza e nel peccato nella
più assoluta naturalezza, insensibili ad ogni richiamo ed avvertimento da parte di Dio.
L’indifferenza avvolge ogni comportamento contrario alla legge di Dio,
per cui non esiste più il limite di ciò che è lecito da ciò che non lo è.
Di fronte a questa situazione, Gesù invita i suoi, coloro che sono fedeli alla sua legge,
ad essere vigilanti e pronti, come Noè e come Lot; non si devono avere rimpianti
di nessun genere, ma ci si deve incamminare con ancora maggior decisione
sulla strada di Dio, per vivere nella giustizia e nella santità.
Attenzione al pericolo inondazioni, facciamo come Noè,
costruiamoci l’arca con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.
 

Nessun commento:

Posta un commento