mercoledì 7 novembre 2012

Il Vangelo del Giovedì 8 Novembre 2012

Il Vangelo secondo Luca (15,1-10) anno B.
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i
pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.
I farisei e gli scribi mormoravano: «Costui riceve

i peccatori e mangia con loro».
Allora egli disse loro questa parabola:
«Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una,

non lascia le novantanove nel deserto e va dietro
a quella perduta, finché non la ritrova?
Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento,

va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo;
rallegratevi con me, perché ho trovato la
mia pecora che era perduta.
Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore

convertito, che per novantanove giusti che non hanno
bisogno di conversione.
O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna

e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova?
E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo;

rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta.
Così, vi dico, c'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo

peccatore che si converte».
Parola del Signore.
Certamente Gesù, in queste parabole, non dà l’impressione di essere
un esperto di economia aziendale; dove si trova un pastore che per
andare a cercare una pecora perduta chissà dove, lascia in pericolo
tutto il gregge, a rischio di perdere anche le altre?
O chi è così sconsiderato da cercare una moneta, quando poi se ne
spendono molte di più in olio per la lampada e in tempo?
Eppure, ciò che Gesù vuole far comprendere ai farisei e agli scribi, è la logica di Dio.
Certamente, è una logica un po’; illogica per la nostra mentalità;
ma l’amore di Dio non ha modi e strade totalmente diverse dalle nostre?
Perché non proviamo anche noi ad assumere questa mentalità?
Forse non saremo dei buoni amministratori, ma diventeremo, certo, più cari a Dio.
Lasciamo le nostre certezze e, seguiamo la sbalorditiva illogica di Dio
per riscoprire il vero amore, cominciando con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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