martedì 6 novembre 2012

Il Vangelo del Mercoledì 7 Novembre 2012

Dal Vangelo secondo Luca (14,25-33) anno B.
In quel tempo, una folla numerosa andava con lui,
Egli si voltò e disse: «Se uno viene a me e non
odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli,
i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita,
non può essere mio discepolo.
Colui che non porta la propria croce e non viene

dietro di me, non può essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre,

non si siede prima a calcolarne la spesa,
se ha i mezzi per portarla a compimento?
Per evitare che, se getta le fondamenta e

non è in grado di finire il lavoro,
tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo:
Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re,

non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila
uomini chi gli viene incontro con ventimila?
Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda un'ambasceria per la pace.
Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi,

non può essere mio discepolo.
Parola del Signore.
Il brano evangelico di oggi ci chiama a prendere una decisione con
chiarezza e poi di metterla in pratica, costi quel che costi.
Gesù non ci ha invitato ad una passeggiata, ma ad una lotta nella
quale può andarci di mezzo persino la vita.
Attraverso l’esempio della guerra e della costruzione della torre,
il Maestra vuole farci capire che Egli non ama gli spiriti perennemente
indecisi, tentennanti tra le proposte del mondo,
così allettanti ed affascinanti e le sue, così esigenti.
Ci sono, infatti, cristiani che vivono perennemente nel compromesso,
pensando che certe richieste di Gesù siano impossibili da attuare.
Questi cristiani non hanno ancora sperimentato la forza dirompente
del Vangelo, che chiede tutto, ma che in cambio dà la vera felicità.
Abbandoniamo i nostri tanti dubbi e paure, abbracciamo il Vangelo
e lasciamo che entri in noi la forza dirompente di Cristo attraverso
la sua Parola, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


 

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