mercoledì 21 novembre 2012

Il Vangelo del Giovedì 22 Novembre 2012

Dal Vangelo secondo Luca (19,41-44) anno B.
In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme,
alla vista della città, pianse su di essa, dicendo:
«Se avessi compreso anche tu,
in questo giorno, la via della pace.
Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi.
Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti

cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno
te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra,
perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
Parola del Signore.
Al di là del fatto storico predetto da Gesù, cioè la distruzione di Gerusalemme,
avvenuta nel 70 d.C., dobbiamo soffermarci su un particolare pieno di significato;
il Cristo, di fronte alla città santa, piange.
È un pianto dettato dal dolore di Dio che si trova di fronte alla chiusura
completa della città santa; è il dolore legato al fatto che nonostante sia
messo di fronte alla soluzione di tutte le proprie sofferenze, il popolo
oppresso rifiuta questa via di salvezza.
La cosa sintomatica è che questo pianto di Gesù avviene proprio dopo l’ingresso
messianico a Gerusalemme, dopo essere stato acclamato come figlio di Davide.
Gesù conosce i cuori delle persone sa che dietro quell’entusiasmo
c’è una chiusura ormai definitiva.
Non facciamo lo stesso sbaglio, apriamo il nostro cuore
al Signore attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


 

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