giovedì 19 luglio 2012

Il Vangelo del Venerdì 20 Luglio 2012

Dal Vangelo secondo Matteo (12,1-8) anno B.
In quel tempo Gesù passò tra le messi in giorno
di sabato, e i suoi discepoli ebbero fame e
cominciarono a cogliere spighe e le mangiavano.
Ciò vedendo, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi

discepoli stanno facendo quello che non è lecito
fare in giorno di sabato».
Ed egli rispose: «Non avete letto quello che fece

Davide quando ebbe
fame insieme ai suoi compagni?
Come entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell'offerta, che non era
lecito mangiare né a lui
né ai suoi compagni, ma solo ai sacerdoti?
O non avete letto nella Legge che nei giorni

di sabato i sacerdoti nel tempio
infrangono il sabato e tuttavia sono senza colpa?
Ora io vi dico che qui c'è qualcosa più grande

del tempio.
Se aveste compreso che cosa significa:

Misericordia io voglio e non sacrificio,
non avreste condannato individui senza colpa.
Perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato».

Parola del Signore.
Il sacrificio, per sua natura, è qualcosa che ci coinvolge profondamente,
perché in ciò che offriamo a Dio vi è parte di noi stessi; dunque,
non è possibile pensare di offrire a Dio animali e cose,
se essi non sono espressioni del dono di sé a Lui.
I farisei, purtroppo, avevano perso di vista questa verità, per cui il loro
culto era divenuto semplicemente legalismo; per essi ciò che contava
era la correttezza del rito, non più il suo significato profondo.
Gesù rinnova ancora una volta il senso dell’offerta; sopra tutti i sacrifici,
ha un valore estremamente più grande la misericordia e il perdono.
Da quando non offriamo più un sacrificio del genere a Dio?
Anche noi cerchiamo di stordire Dio con le nostre preghiere,
senza offrire veri sacrifici a Lui graditi?
Comunque, per agevolarci la strada, come inizio il Signore accetta
anche la nostra preghiera, se fatta con il cuore.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.



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