lunedì 2 luglio 2012

Il Vangelo del Martedì 3 Luglio 2012

Dal Vangelo secondo Giovanni (20,24-29) anno B.
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo,
non era con loro quando venne Gesù.
Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo

visto il Signore!».
Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani
il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto
dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato,
non crederò».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in

casa e c'era con loro anche Tommaso.
Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in
mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano,

e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!».
Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!».
Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non

avendo visto crederanno!».
Parola del Signore.
La ricerca dell’evidenza a tutti i costi, a volte, può giocare brutti scherzi.
Tommaso pensava che si può credere solo in ciò che è evidente e dimostrabile.
I miracoli di Gesù erano verificabili, ma come si fa a credere nella sua risurrezione,
senza aver posto le proprie dita nel suo costato?
Nel celebre dipinto del Caravaggio, Tommaso introduce con sguardo stupito le sue
dita nel costato di Gesù, sperimentando con meraviglia la concretezza del suo corpo glorioso;
quel dipinto vuole trasmetterci la fisicità di Gesù il quale porta l’apostolo incredulo
a fare esperienza del suo corpo risuscitato.
Ci sono tanti modi per sperimentare la presenza del Signore Gesù risorto
nella nostra vita; apriamoci alla beatitudine della fede, ed anche noi lo vedremo
come Tommaso, attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.




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