martedì 24 luglio 2012

Il Vangelo del Mercoledì 25 Luglio 2012

Dal Vangelo secondo Matteo (20,20-28) anno B.
In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli
di Zebedèo con i suoi figli,
e si prostrò per chiedergli qualcosa.
Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose:

«Dì che questi miei figli siedano uno
alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».
Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete.

Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono:
«Lo possiamo».
Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non

sta a me concedere che vi sediate alla
mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per
i quali è stato preparato dal Padre mio».
Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli; ma Gesù, chiamatili a sé,
disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi
esercitano su di esse il potere.
Non così dovrà essere tra voi; ma colui che

vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo, e colui che vorrà essere il primo tra voi,
si farà vostro schiavo; appunto come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per essere
servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti». Parola del Signore.
Uno dei discorsi più duri che Dio ci fa e che noi facciamo sempre fatica ad accettare è il fatto
che Egli ci chiami a condividere non tanto gli onori e la gloria,
quanto il dono di sé fino alla morte.
Anche coloro che stettero a stretto contatto con Gesù e che poterono ascoltarne i discorsi più profondi, fecero questa fatica.
Giacomo e Giovanni, forse sentendosi in qualche modo prediletti da Gesù, per mezzo della loro madre, gli chiedono un riconoscimento che sa ancora troppo di umano e di trionfalistico.
Il cammino è ancora lungo, ma alla fine i due fratelli capiranno; Giacomo sarà il primo
degli apostoli a ricevere il martirio, dimostrando di aver compreso la lezione; con Dio
si guadagna tutto quando si ha il coraggio di perdere tutto per Lui.
Coraggio, non cerchiamo onorificenze qui sulla terra, non servono a niente, offriamo t
utto quello che abbiamo per la Gloria del Signore Gesù, cominciando dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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