venerdì 13 luglio 2012

Il Vangelo del Sabato 14 Luglio 2012

Dal Vangelo secondo Matteo (10,24-33) anno B.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Un discepolo
non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone;
è sufficiente per il discepolo essere come il suo
maestro e per il servo come il suo padrone.
Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa,
quanto più i suoi familiari!
Non li temete dunque, poiché non v'è nulla di

nascosto che non debba essere
svelato, e di segreto che non debba essere manifestato.
Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate

all'orecchio predicatelo sui tetti.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno

potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far
perire e l'anima e il corpo nella Geenna.
Due passeri non si vendono forse per un soldo?

Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia.
Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati;
non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!
Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti

al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini,
anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli.
Parola del Signore.
La paraola che ricorre più volte in questo breve testo è la parola
“paura” o meglio “non abbiate paura”.
Certo le parole di Gesù sono forti, mettono i discepoli di fronte alle difficoltà,

ma, contemporaneamente li rassicura: non temete!
Ciò che davvero ha valore non è mantenere la vita, ma vivere da discepoli,

viere ciò che uno crede, vivere la fede.
Questa apertura di prospettiva ci aiuta a vedere oltre il nostro sguardo non

per non agire nel mondo, ma per agire con la giusta prospettiva,
fino in fondo dietro il Maestro, pronti a dare la vita.
Per questo pur sapendo le difficoltà possiamo non temere.

Coraggio, non dobbiamo avere paura, seguiamo sempre il Maestro Gesù
e troveremo la consolazione, il coraggio lo troveremo nella preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.



Nessun commento:

Posta un commento