mercoledì 18 luglio 2012

Il Vangelo del Giovedì 19 Luglio 2012

Dal Vangelo secondo Matteo (11,28-30) anno B.
In quel tempo, Gesù disse: “Venite a me, voi tutti, che siete
affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono

mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».

Parola del Signore.
Sono molte le cose che ci affaticano e opprimono;
la vita con la sua monotonia, con i suoi contrasti e le sue croci,
contribuisce ad appesantirci ogni giorno sempre di più.
Gesù ci invita ad andare da Lui.
Però, Egli non ci promette di toglierci questi pesi dalle spalle;
piuttosto, il Signore promette il ristoro, oltre che un giogo di diversa natura.
È il suo peso, dolce e soave, che può portare con gioia solo chi si fa come Lui,
mite ed umile.
Dunque, possiamo fare due cose; o continuare stancamente a trascinare
i nostri fardelli e le nostri croci, oppure andare da Gesù, per mezzo della
preghiera e dell’amore, per imparare a portare queste cose.
Se ci proviamo con fede, ci accorgeremo che sono esse
a portare noi verso la pienezza dell’amore.
Coraggio, non perdiamo tempo e preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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