domenica 22 luglio 2012

Il Vangelo del Lunedì 23 Luglio 2012

Dal Vangelo secondo Giovanni (15,1-8) anno B.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
“Io sono la vera vite
e il Padre mio è il vignaiolo.
Ogni tralcio che in me non porta frutto,

lo toglie e ogni tralcio che porta frutto,
lo pota perché porti più frutto.
Voi siete gia mondi, per la parola

che vi ho annunziato.
Rimanete in me e io in voi.

Come il tralcio non può far frutto da se
stesso se non rimane nella vite, così anche
voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto,

perché senza di me non potete far nulla.
Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca,

e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi,

chiedete quel che volete e vi sarà dato.
In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto

frutto e diventiate miei discepoli”.
Parola del Signore.
Senza Gesù siamo uno zero assoluto.
Nel Vangelo di oggi Gesù ci dona una parola stupenda che illumina la nostra vita,
la libera da ogni peso inutile, mostrandoci chi siamo realmente.
Siamo suoi, siamo fatti per essere intimamente uniti a Lui,
non può esserci vita separandocene.
Ma con Lui, in Lui, la nostra vita, quella che abbiamo oggi tra le mani,
semplice o complicata, afflitta da malattie, da paure, ferita dalle tante debolezze
che ci accompagnano, questa vita è stupenda, un'avventura irripetibile donataci
per disseminare di frutti squisiti i nostri giorni, i frutti capaci di
mostrare Dio e il Cielo ad ogni uomo.
Ci sforziamo di capire che cosa sia meglio fare, cerchiamo il senso delle
cose che ci riguardano, mentre è tutto così semplice.
Rimanere in Lui, dimorare in Cristo, ecco tutto.
Lasciarci amare, alzare bandiera bianca, gettare via da noi il pensiero
"aiutati che Dio t'aiuta" che troppo spesso ci accompagna.
Aggrappati a Lui, alle sue braccia distese per amore, come la vite al tralcio.
Rimaniamo veramente attaccati a Lui, attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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