lunedì 11 novembre 2013

Il Vangelo del Martedì 12 Novembre 2013

Dal Vangelo secondo Luca (17,7-10) anno C.
In quel tempo, Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge,
gli dirà, quando rientra dal campo: "Vieni subito e mettiti a tavola"?
Non gli dirà piuttosto: "Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi,
finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu"? Avrà forse gratitudine
verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato,
dite: "Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare"».
Parola del Signore.
Ieri parlavamo della richiesta che i discepoli fecero a Gesù, di aumentare la loro fede.
Sappiamo, infatti, che la salvezza viene dalla fede.
Per la fede Abramo lasciò la sua terra, per la fede Mosè liberò il popolo d’Israele
dalla schiavitù e per la fede entrarono nella terra promessa.
Ma la fede non è una realtà immobile che si possiede come un oggetto.
E neppure è l’adesione a delle verità astratte.
La fede è anzitutto un dono che riceviamo e che va custodito e coltivato.
Essa, come dice Paolo, nasce dall’ascolto.
Ogni giorno pertanto deve essere nutrita dalla scrittura e deve manifestarsi
nella preghiera e nella carità.
Gesù, in questo passaggio evangelico, dice ai discepoli quanto la fede sia forte,
se ci mettiamo al servizio del Signore.
È questo il potere che riceviamo da Dio.
Non certo per esserne orgogliosi, altrimenti siamo sempre servi inutili,
ma solo per trasmetterla ai fratelli e trasformare il loro cuore e la loro vita.
Se riusciamo a fare questo scopriremo quanto è grande l’amore del Signore,
perciò cominciamo aiutandoci con la preghiera.
 Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                  
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                       
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                          
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                             

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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