mercoledì 27 novembre 2013

Il Vangelo del Giovedì 28 Novembre 2013

Dal Vangelo secondo Luca (21,20-28)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando vedrete Gerusalemme
circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina.
Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro
che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna
non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto
ciò che è stato scritto si compia.
In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano,
perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo.
Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni;
Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di
popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno
per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra.
Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo
venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere
queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
Parola del Signore.
Per Gerusalemme, le parole profetiche di Gesù si avvereranno molto presto;
appena dopo una trentina d’anni dalla sua morte e risurrezione, essa sarà
distrutta e rasa al suolo per l’ennesima volta dai romani.
Dunque, al di là del linguaggio apocalittico, Gesù sta dicendo una cosa
molto concreta; questi eventi storici sono in realtà il segno di un cambiamento
molto più profondo ed importante.
Tale cambiamento implica anzitutto una liberazione ed un rinnovamento
interiore; Gesù sta annunciando anche a noi la possibilità di vivere alla sua
presenza in maniera assolutamente nuova e particolare.
Proprio alla fine di quest’anno liturgico, perché non proviamo a ripercorrere
con la memoria questo tempo che sta per concludersi, e consideriamo tutte le
grazie che il Signore ci ha concesso, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                  
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                       
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                          
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                              
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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