mercoledì 6 novembre 2013

Il Vangelo del Giovedì 7 Novembre 2013

Dal Vangelo secondo Luca (15,1-10) anno C.
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.
 I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori
e mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una,
non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta,
finché non la trova?
Quando l'ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa,
chiama gli amici e i vicini e dice loro: "Rallegratevi con me, perché ho
trovato la mia pecora, quella che si era perduta".
Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte,
più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la
lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova?
E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: "Rallegratevi con me,
perché ho trovato la moneta che avevo perduto".
Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo
peccatore che si converte».
Parola del Signore.
I pubblicani ed i peccatori, nella società del tempo di Gesù,
non erano certamente ben visti; erano ladri, gente poco raccomandabile
che viveva di espedienti ai margini della società.
Inoltre, non avevano dimestichezza con la fede e con la religione; eppure,
sembra proprio che il Signore avesse un debole per loro.
Tale attenzione deriva dal fatto che Egli è l’incarnazione della misericordia del Padre,
che va incontro a coloro che erano perduti per riportarli sulla via della salvezza.
Questo, i farisei ed i  benpensanti, non riuscivano a comprenderlo.
Erano legati ad un’immagine di Dio separato e puro per capire che a Lui non
interessavano le loro pratiche; a Lui interessano i suoi figli, soprattutto quelli
che sono lontani dal suo amore.
A Dio non importa se siamo peccatori, a Lui interessa che riconosciamo il
suo amore, per questo dobbiamo pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                  
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                       
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                          
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                              
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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