martedì 18 giugno 2013

Il Vangelo del Mercoledì 19 Giugno 2013

Dal Vangelo secondo Matteo (6,1-6.16-18) anno C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Guardatevi dal praticare
le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati,
altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.
Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te,

come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati
dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa

la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che
vede nel segreto, ti ricompenserà.
Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando

ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini.
In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega

il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti,

che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano.
In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto,
perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto;

e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Parola del Signore.
Quando facciamo qualcosa, dobbiamo decidere anzitutto
per quale motivo vogliamo farla.
Se anche gli atti più sacri sono compiuti semplicemente per metterci in mostra e far
vedere agli altri la nostra devozione, allora abbiamo già ricevuto il nostro premio.
Dio non è affatto in debito con noi e non deve darci nessun premio.
Se, invece, ci interessa essere accolti e benvoluti al suo cospetto, dobbiamo
assumere uno stile assolutamente tipico di tutti gli amici di Dio; il nascondimento.
Egli vede nel segreto del nostro cuore, e premierà la nostra intenzione.
Anche se è difficile essere indifferenti ai complimenti ed all’apprezzamento
delle persone, dobbiamo ricordare che essi sono una ben grama ricompensa,
rispetto a quella che Dio ci può dare.
I santi ci insegnano proprio questo stile di nascondimento e di umiltà;
il Signore farà il resto, e ci innalzerà alle vette della santità.                                                                                                                Non andiamo alla ricerca dei complimenti, non servono a niente, rimaniamo umili e                           nascosti, solo così arriveremo alla santità, non è facile, ma la preghiera ci aiuterà.
 Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                   
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                        
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                           
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                             

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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