lunedì 17 giugno 2013

Il Vangelo del Martedì 18 Giugno 2013

Dal Vangelo secondo Matteo (5,43-48) anno C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Avete inteso che fu detto:
Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico;
ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,
perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra
i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete?
Non fanno così anche i pubblicani?
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario?
Non fanno così anche i pagani?
Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”.
Parola del Signore.
Gesù vuole farci capire che noi abbiamo una concezione dell’amore
davvero molto limitata ed ingiusta.
A volte, purtroppo, non solo non supera quella dei pagani e dei pubblicani,
ma è addirittura al di sotto…
Il Signore ci dice che non facciamo assolutamente nulla di speciale quando amiamo
coloro che naturalmente ci ricambiano o che fanno parte della nostra cerchia.
Ci sembra già tanto?
Eppure, per giungere alla pienezza della maturità dell’amore, bisogna allargare
i propri orizzonti, e capire che l’amore vero non aspetta di essere ricambiato
o riconosciuto; chi ama, ama e basta, anche se gli altri non si accorgono
di tale amore, oppure addirittura ci perseguitano.
Non dobbiamo scoraggiarci; chiediamo a Gesù che dilati il nostro cuore,
finchè esso non sia in grado di amare proprio come ha fatto Lui.
Non sempre riusciamo ad essere fedeli alla richiesta di Gesù.
Volgendo però, lo sguardo implorante a Maria, esempio materno di amore
e di perdono, possiamo farcela, aiutandoci anche con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                   
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                        
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                           
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                             

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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