martedì 30 aprile 2013

Il Vangelo del Mercoledì 1 Maggio 2013


Dal Vangelo secondo Giovanni (15,1-8) anno C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vera
vite e il Padre mio è il vignaiolo.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio
che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se
stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto,
perché senza di me non potete far nulla.
Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca,
e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi,
chiedete quel che volete e vi sarà dato.
In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto
frutto e diventiate miei discepoli.
Parola del Signore.
Può sembrare strano che Gesù parli ai suoi dicendo che essi devono
diventare suoi discepoli.
Non erano con Lui già da diverso tempo?
E non li aveva chiamati, Lui stesso, apostoli?
Ciò, evidentemente, significa che l’esperimento del discepolato
non è mai dato una volta per tutte.
Non basta essersi dichiarati amici di Cristo solo una volta, se poi all’atto pratico
non facciamo di tutto per restare uniti a Lui con una vita santa e ricca di amore.
Eppure, quando perseveriamo nella nostra scelta di essere dei suoi,
sappiamo che il Padre si compiace di noi e viene da noi glorificato.
Allora, potiamo molto frutto e conosciamo una fecondità straordinaria,
è quello che Gesù vuol dire quando ci invita a rimanere in Lui.
Si tratta di un legame profondo ed intimo, che cambia la nostra
vita e le dà un significato tutto nuovo.
Tutti agricoltori allora, ad imparare a coltivare la vite della nostra fede
alla scuola del Padre, per poter rimanere in Lui e non essere gettato nel
fuoco della perdizione, per diventare dei veri vignaioli aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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