mercoledì 3 aprile 2013

Il Vangelo del Giovedì 4 Aprile 2013


Dal Vangelo secondo Luca (24,35-48) anno C.
In quel tempo, i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus narravano ciò
che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve
in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma.
Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!
Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho».
Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.
Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti,
disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?».
Gli offrirono una porzione di pesce arrostito;
egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che
si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi».
Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse:
«Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno
e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il
perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.
Di questo voi siete testimoni.
Parola del Signore.
Il Signore vuole dimostrare agli apostoli la concretezza del suo corpo glorioso;
essi non sono davanti ad un fantasma, ma ad una persona viva e vegeta.
Ma quello che gl’interessa maggiormente è che essi capiscano il senso di tutto ciò che
è avvenuto nei giorni passati riguardo al mistero della sua sofferenza e della sua morte.
Tutto faceva parte di un piano di salvezza che era già scritto nell’Antico Testamento;
per questo, Gesù compie un miracolo ancora più grande della sua apparizione
in mezzo a loro, ed apre il loro cuore all’intelligenza delle Scritture.
Questo è davvero un grande prodigio, considerando la difficoltà che Egli aveva constatato 
precedentemente per far comprendere loro il senso profondo della sua missione.
Questo miracolo dobbiamo chiederlo anche noi; l’intelligenza spirituale
delle Scritture è davvero un grande dono, perché ci fa comprendere non
solo la storia di Gesù, ma anche la nostra stessa storia.
Cominciamo a masticare per bene il Vangelo, ne ricaveremo una grande forza interiore,
poi se ci si mette anche lo Spirito, allora potremo volare alto, cominciamo con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


Nessun commento:

Posta un commento