martedì 23 aprile 2013

Il Vangelo del Mercoledì 24 Aprile 2013


Dal Vangelo secondo Giovanni (12,44-50) anno C.
In quel tempo, Gesù esclamò: «Chi crede in me, non crede in me,
ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato.
Io come luce sono venuto nel mondo, perché chiunque
crede in me non rimanga nelle tenebre.
Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno;
perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna:
la parola che ho annunziato lo condannerà nell'ultimo giorno.
Perché io non ho parlato da me, ma il Padre che mi ha mandato,
egli stesso mi ha ordinato che cosa devo dire e annunziare.
E io so che il suo comandamento è vita eterna.
Le cose dunque che io dico, le dico come il Padre le ha dette a me».
Parola del Signore.
A Gesù non interessa condannare nessuno, né fare la cernita
per decidere chi deve salvarsi e chi invece dannarsi.
Non è Lui che compie questa scelta; il suo unico intento
è quello di salvare tutta l’umanità.
Semmai, sta a ciascuno di noi, poi, accoglierlo oppure decidersi di rifiutarlo.
Egli è luce, e la luce splende su tutto e su tutti, indistintamente;
ma noi possiamo chiuderci e non permettere a tale luce di illuminarci.
Il comandamento di Dio è per la vita eterna; cioè per la felicità e per
la pienezza di vita; eppure, questi sono doni e come tali vanno accolti.
Non si può costringere nessuno ad accettare qualcosa che non si vuole.
È davvero triste vedere che abbiamo la salvezza a portata di mano, e tanti di noi
la rifiutano per andare dietro a voci che portano verso la morte e la distruzione.
Noi che conosciamo Gesù, facciamo fruttificare la sua Parola in noi, per evitare
che essa stessa ci condanni l’ultimo giorno, cominciando con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.



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