mercoledì 24 aprile 2013

Il Vangelo del Giovedì 25 Aprile 2013.


Dal Vangelo secondo Marco (16,15-20) anno C.
In quel tempo, Gesù apparve agli undici e disse loro: «Andate in
tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.
Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.
E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono:
nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove,
prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non
recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in
cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava
insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.
Parola del Signore.
Finalmente, Gesù appare anche agli Undici.
L’amore del Signore per gli Undici è grande e nello stesso tempo ambizioso,
sta per affidare tutto nelle loro mani.
Per questo non tarda a correggere la loro durezza; rimprovera la loro
incredulità, prima a Maria di Magdala e poi ai due discepoli di Emmaus.
Questa pagina evangelica ci fa ricordare che gli Undici—ossia l’intera Chiesa—sono
anzitutto discepoli; debbono cioè continuare ad ascoltare e a ricordare le parole del Signore.
E debbono porre la loro fiducia non in loro stessi o nei loro
piani o nei loro progetti ma solo nel Signore Risorto.
E il loro orizzonte deve essere il mondo intero.
Sono invitati a comunicare il Vangelo della risurrezione a tutti i popoli della terra.
Ma non saranno soli.
Il Signore darà loro il potere di cambiare il cuore e la vita degli uomini,
di curare le malattie e di confortare chiunque ha bisogno.
E noi se ci sentiamo suoi discepoli, dobbiamo fare la stessa cosa,
perciò aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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