venerdì 28 dicembre 2012

Il Vangelo del Sabato 29 Dicembre 2012

Dal Vangelo secondo Luca (2,22-35) anno C.
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione
secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino
a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto
nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito
sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una
coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive
la Legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone,

uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il
conforto d'Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui,
gli aveva preannunziato che non
avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori

vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge,
lo prese tra le braccia e benedisse Dio: «Ora lascia, o Signore,

che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi
han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la

rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione
perché siano svelati i pensieri di molti cuori.

E anche a te una spada trafiggerà l'anima».
Parola del Signore.
Giuseppe e Maria si recano al tempio, come ogni coppia di sposi
timorati di Dio; essi portano all’altare l’offerta dei poveri, di coloro che
non si potevano permettere nemmeno un animale da sacrificare a Dio.
Eppure, in questa scena così semplice e ordinaria, qualcuno ha gli occhi
aperti e guarda con una vista molto più acuta; è quella che proviene dallo
Spirito Santo e dall’attesa di vedere realizzata un’antica promessa fatta da Dio.
Simeone ci aiuta a capire il vero significato della venuta di Gesù;
Egli rappresenta un momento di rottura con tutto ciò che c’è stato prima di Lui.
Sarà molto amato, ma anche molto odiato e contrastato proprio dai capi del popolo.
Riflettiamo sempre sul reale significato della venuta di Gesù tra noi.
È veramente il momento di riflettere, alla luce di tutto quello che sta
succedendo attorno a noi, per riuscirci, aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Santo Natale e Buona giornata.


 

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