in quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
“Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno
ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe;
e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia,
per dare testimonianza a loro e ai pagani.
E quando vi consegneranno nelle loro mani,
non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire,
perché vi sarà suggerito in quel momento
ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare,
ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio,
e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.
E sarete odiati da tutti a causa del mio nome;
ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato”.
Parola del Signore.
Forse parole come queste possono rovinare l’atmosfera natalizia,
e quasi ti chiedi come mai la liturgia prevede la festa di Stefano
protomartire proprio nel giorno dopo il Natale.
Eppure, se ci pensiamo bene, ci accorgeremo che questa è la vera festa
che si deve celebrare nel periodo natalizio; che cosa è la nascita di Gesù,
se non l’inizio del martirio che lo ha portato progressivamente
alla sua morte cruenta?
Allora, i martiri come Stefano sono quelli che hanno capito davvero come Gesù
vuole essere amato; non a parole, o con qualche gesto di devozione emotivo.
La scena della natività deve spingerci ad amare Gesù bambino
decidendo di offrire la nostra vita per Lui, così come Lui ha fatto per noi.
Solo così possiamo celebrare davvero il Natale.
Con la celebrazione del martirio di Stefano, Gesù vuole essere
vicino a tutte le persone che sono nella sofferenza.
Offriamoci con umiltà la nostra vita a Gesù, incominciando con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Santo Natale e Buona giornata.
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