domenica 9 dicembre 2012

Il Vangelo del Lunedì 10 Dicembre 2012

Dal Vangelo secondo Luca (5,17-26) anno C.
Un giorno sedeva insegnando. Sedevano là anche
farisei e dottori della legge, venuti da ogni villaggio
della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme.
E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
Ed ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un paralitico,

cercavano di farlo passare e metterlo davanti a lui.
Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla,

salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole con il
lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza.
Veduta la loro fede, disse: «Uomo,

i tuoi peccati ti sono rimessi».
Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: «Chi è costui

che pronuncia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non Dio soltanto?».
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose:

«Che cosa andate ragionando nei vostri cuori?
Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati,

o dire: Alzati e cammina?
Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra

di rimettere i peccati: io ti dico - esclamò rivolto al paralitico - alzati,
prendi il tuo lettuccio e và a casa tua».
Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era

disteso e si avviò verso casa glorificando Dio.
Tutti rimasero stupiti e levavano lode a Dio; pieni di timore

dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».
Parola del Signore.
Il più grande regalo che Dio poteva farci è stato quello di crearci liberi.
Ma cosa ne abbiamo fatto di questa libertà?
Spesso ce ne siamo serviti per assoggettarci a delle schiavitù pesanti e schiaccianti.
Per questo, Gesù viene a restituirci ciò che ci ha tolto il peccato,
che è la schiavitù peggiore di tutte.
Ma questo, gli scribi e i farisei non lo comprendono; Gesù dice che Dio
ha rimesso i peccati del paralitico, ma in questo modo si arroga il diritto
di amministrare la sua misericordia sull’umanità.
Chi capì veramente cosa aveva fatto Gesù, al di là della guarigione fisica?
Eppure noi oggi abbiamo i mezzi per comprenderlo;
Gesù verrà ancora in questo Natale
per farci capire che ai suoi occhi siamo preziosi,
e siamo stati creati per la libertà.
Ringraziamo il Signore della libertà che ci ha concesso,
viviamo quest’anno l’altro Natale, quello vero, non lo sgorbio
che ne abbiamo fatto con l’avvento del consumismo,
ma un Natale da figli di Dio, cominciando dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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