giovedì 30 ottobre 2014

Il Vangelo del Venerdì 31 Ottobre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (14,1-6) anno A.
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi
dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Ed ecco, davanti a lui vi era un uomo malato di idropisìa.
Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei,
Gesù disse: «È lecito o no guarire di sabato?».
Ma essi tacquero.
Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò.
Poi disse loro: «Chi di voi, se un figlio o un bue
gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in
giorno di sabato?».
E non potevano rispondere nulla a queste parole.
Parola del Signore.
Io credo che amare renda liberi nel cuore anche se le
circostanze della vita tolgono la libertà.
L’affetto e l’amore per chi ci vuole male ci rende presente
anche se siamo materialmente lontani da loro.
Quante volte non possiamo vicino a coloro cui teniamo,
per una serie di motivi?
Ebbene, non c’è distanza che l’amore e la preghiera
non possano colmare.
Ci basta considerare l’esperienza di tanti santi i quali hanno
donato l’amore del loro cuore sui loro discepoli anche in
situazioni di sofferenza e lontananza.
Impariamo a vivere un amore disinteressato e puro nei
confronti delle persone che ci hanno deluso o si sono
allontanate, e nessuna distanza ci terrà lontano da loro.
Non facciamo come i farisei.
I farisei, ormai, avevano completamente smarrito il senso
della legge di Dio, che poneva al centro l’uomo concreto,
con i suoi problemi e le sue malattie, da amare così com’era.
La loro mente era ormai offuscata ed impegnata a risolvere
quesiti teologici di nessuna importanza.
Contro questa religiosità Dio si era già pronunciato con
severità attraverso i profeti; ma adesso, nel Figlio suo
prediletto, questo rifiuto si fa chiaro e definitivo.
Dio non sa cosa farsene delle nostre pratiche religiose
se esse non ci portano ad amare gli ultimi e i più poveri,
proprio come fa Lui.
È necessario dunque un esame di coscienza per rimediare,
se siamo fuori strada, per riconquistare l’autentico significato
della nostra vita di fede, basata sull’amore e sulla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo 
così in terra. 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i 
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, 
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto 
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli 
dei secoli. Amen.
Buona giornata.

  

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