giovedì 23 ottobre 2014

Il Vangelo del Venerdì 24 Ottobre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (12,54-59) anno A.
In quel tempo, Gesù diceva alle folle: «Quando
vedete una nuvola salire da ponente, subito
dite: "Arriva la pioggia", e così accade.
E quando soffia lo scirocco, dite: "Farà caldo",
e così accade. Ipocriti!
Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo;
come mai questo tempo non sapete valutarlo?
E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato,
lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui,
per evitare che ti trascini davanti al giudice e il
giudice ti consegni all'esattore dei debiti e costui
ti getti in prigione.
Io ti dico: non uscirai di là finché
non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».
Parola del Signore.
Se fossimo figli di un famoso politico, faremmo
di tutto per non far sfigurare nostro padre con
un comportamento che non si addice all’altezza
del suo rango.
Dobbiamo considerare che la sua dignità è
ben più alta di questa.
Noi siamo realmente figli di Dio, per cui il nostro
comportamento non può discostarsi da questo
dono e da questa chiamata che abbiamo ricevuto
nel battesimo.
Ma come fare perché Dio non si vergogni di noi?
Si tratta di coltivare nella propria vita quegli
atteggiamenti che sono stati propri della vita di
Gesù; l’umiltà, la mansuetudine, la pazienza e la
comprensione reciproca.
Quando questi aspetti saranno incarnati pienamente
nella nostra vita, gli altri capiranno anche solo
guardandoci negli occhi a chi apparteniamo.
Attenzione però, impariamo a leggere i segni dei
tempi, altrimenti ci perdiamo.
Perché, uno degli errori più grossi del nostro tempo
è quello di non saper leggere i segni dei tempi.
Gesù chiama ipocriti quelli della sua generazione,
ma il rimprovero va benissimo anche per noi.
Gli uomini del nostro tempo, infatti, sono diventati
espertissimi a studiare i fenomeni di ogni genere;
però essi non sanno risalire alle cause che le determinano.
Oggi, tutti sanno perfettamente i danni che possono
provocare determinate malattie, ma molti non
sanno o non vogliono vedere che dietro di essi vi è
un cattivo uso della propria libertà.
Dunque, il rimprovero di Gesù è tutt’altro che passato.
Impariamo anche noi a giudicare il tempo in cui viviamo
con serenità, ma anche con giustizia; riceveremo un
giorno un giudizio di misericordia.
Noi intanto, cercheremo di farlo questo fine settimana,
perché andremo proprio in un Santuario dedicato
all’Amore e alla Misericordia del Signore, guidati
dalla Beata Madre Speranza, e dalla preghiera anche
per tutti voi amici.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo 
così in terra. 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i 
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, 
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto 
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli 
dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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