venerdì 24 ottobre 2014

Il Vangelo del Sabato 25 Ottobre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (13,1-9) anno A.
In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù
il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva
fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici.
Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete
che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei,
per aver subìto tale sorte?
No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete
tutti allo stesso modo.
O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre
di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli
di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
No, io vi dico, ma se non vi convertite,
perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva
piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne
a cercarvi frutti, ma non ne trovò.
Allora disse al vignaiolo: "Ecco, sono tre anni che
vengo a cercare frutti su quest'albero, ma non ne trovo.
Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?".
Ma quello gli rispose: "Padrone, lascialo ancora
quest'anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò
messo il concime.
Vedremo se porterà frutti per l'avvenire;
se no, lo taglierai"».
Parola del Signore.
Certe catastrofi nelle quali perdono la vita tante
migliaia di persone ci interrogano; la tentazione
è quella di vedere in esse un significato apocalittico
da fine del mondo o da punizione divina.
In realtà, dobbiamo ricordare che Dio non
punisce nessuno, né tantomeno fa morire grandi
quantità di persone per placare la sua rabbia.
Gesù, in questo brano evangelico, smonta questa
tesi, ed invita piuttosto coloro che lo ascoltavano
a porre attenzione al loro comportamento.
Il suo è un invito ad una vita santa, in modo da
essere sempre pronti, qualunque cosa accada,
ad incontrarlo.
La vita è troppo breve e veloce per potersi
permettere di trascurare anche solo un minuto;
essa è sprecata se non ci serve per amare di
più il Signore.
Certo, se non amiamo cosa stiamo a fare su questa
terra, una vita senza amore è una vita arida ed
insignificante, ed ancora peggio se non amiamo
nemmeno il Signore, perciò impariamo da Lui ad amare.
Oggi andremo al Santuario dell’Amore Misericordioso
ad imparare dalla Beata Madre Speranza come
si ama il Signore, noi pregheremo per tutti voi,
ma voi aiutateci con la vostra preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo 
così in terra. 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i 
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, 
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto 
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli 
dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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