giovedì 16 ottobre 2014

Il Vangelo del Venerdì 17 Ottobre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (12,1-7) anno A.
In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone,
al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù
cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli:
«Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia.
Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né
di segreto che non sarà conosciuto.
Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà
udito in piena luce, e ciò che avrete detto all'orecchio
nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.
Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli
che uccidono il corpo e dopo questo non possono
fare più nulla.
Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete
colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare
nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi?
Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.
Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».
Parola del Signore.
San Paolo parla di un’eredità promessa da Dio
ad ogni cristiano.
L’eredità consiste in una serie di beni riservati dai
genitori per i propri figli, affinchè essi possano godere
dei benefici del padre anche quando egli non ci sarà più.
Dunque, Dio ha previsto per noi dei doni grandissimi.
Questi beni sono destinati a tutti coloro che per mezzo
della fede accettano di credere nel Figlio Gesù, il quale
promette la vita eterna.
Dobbiamo vivere nella consapevolezza che ogni istante
della nostra vita deve prepararci a riceve questa eredità,
e questo perché il Padre ci ha predestinati per questa
grande prospettiva.
Ma come prepararsi davvero a ricevere questi beni?
In genere, il padre riconosce solo il figlio che gli somiglia
e manifesta un comportamento simile al suo.
Perciò dobbiamo conformarci al Padre come il Figli Gesù
si è conformato a Lui, diversamente è solo ipocrisia.
Per questo Gesù parla del lievito dei farisei e lo identifica
con l’ipocrisia.
La cosa è veramente sintomatica, perché vuol dire che
Gesù ritiene l’ipocrisia come una falsità programmatica
sulla quale essi hanno costruito la loro vita e che man
mano si mescola ad ogni aspetto dell’esistenza, anche
il più ordinario.
È davvero terribile l’effetto dell’ipocrisia, in quanto
essa rende la nostra vita una bugia continua ed una
falsità perpetua nel tempo.
A volte, ci si accorge del proprio atteggiamento ipocrita;
però, può anche succedere che, man mano che essa
diventa un modo di vivere, ci si rende conto sempre
di meno del suo effetto nefasto.
Vogliamo combattere l’ipocrisia nella nostra vita?
Ascoltiamo la parola di Dio che ci dice sempre la verità
su di noi; e non sbaglieremo mai.
Ecco amici perché a suo tempo ho deciso di mettere
il Vangelo con il commento sul mio profilo; perché
parlando ad alta voce imparo a camminare e a
combattere l’ipocrisia, ho dovuto però pregare tanto.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli
dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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