mercoledì 29 ottobre 2014

Il Vangelo del Giovedì 30 Ottobre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (13,31-35) anno A.
In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni
farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui,
perché Erode ti vuole uccidere».
Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: "Ecco,
io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani;
e il terzo giorno la mia opera è compiuta.
Però è necessario che oggi, domani e il giorno
seguente io prosegua nel cammino, perché non è
possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme".
Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti
e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante
volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una
chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!
Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi!
Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il
tempo in cui direte: "Benedetto colui che viene
nel nome del Signore!"».
Parola del Signore.
Non si deve mai dimenticare una cosa estremamente
importante; la vita cristiana è essenzialmente
lotta e combattimento.
In altre parole, la fedeltà a Dio richiede ben altro
che qualche semplice preghiera, detta più che altro
per mettere a posto la coscienza.
Si tratta di rendersi conto che c’è da un lato
Dio il quale vuole renderci partecipi dei suoi doni,
e, dall’altro, ci sono diverse forze negative che
vogliono impedirci di raggiungere questo scopo.
Sarebbe ingenuo, da parte nostra, credere che
questa battaglia non ci richieda alcuno sforzo;
apriamo gli occhi e decidiamo di impegnarci
con forza e senza scoraggiarci.
Gesù Cristo ha già vinto per noi; noi dobbiamo
fare la nostra parte per poter essere partecipi
della sua vittoria.
Perciò, ecco perché Gesù parla a Gerusalemme,
che in questo momento è il simbolo di tutti coloro
che, nel corso dei secoli a venire, rifiuteranno la
salvezza di Dio operata per mezzo del suo Figlio.
Gesù utilizza un’immagine estremamente tenera
e famigliare; quella della chioccia che raccoglie
i suoi pulcini sotto le sue ali.
Purtroppo la superbia, il rifiuto e la durezza
del cuore faranno sì che i suoi contemporanei
non vorranno accoglierlo.
Ma del resto, non era stato così anche dei profeti
prima di Lui, che hanno pagato con la loro vita la
fedeltà a Dio ed al suo messaggio così esigente?
Non dobbiamo cadere nello stesso errore della
città santa; ogni giorno il Figlio di Dio viene a noi,
facciamo attenzione ad accoglierlo con cuore
puro e sincero.
Per non cadere nell’errore, preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo 
così in terra. 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i 
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, 
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto 
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli 
dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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