domenica 26 ottobre 2014

Il Vangelo del Lunedì 27 Ottobre 2014

Dal Vangelo secondo Luca (13,10-17) anno A.
In quel tempo, Gesù stava insegnando in una
sinagoga in giorno di sabato.
C'era là una donna che uno spirito teneva inferma
da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun
modo a stare diritta.
Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna,
sei liberata dalla tua malattia».
Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò
e glorificava Dio.
Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva
operato quella guarigione di sabato, prese la parola e
disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare;
in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato».
Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che,
di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l'asino dalla
mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi?
E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera
per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo
legame nel giorno di sabato?».
Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si
vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le
meraviglie da lui compiute.
Parola del Signore.
Che tipo di vergogna provavano i farisei?
Vi può essere infatti una vergogna positiva, che ci fa
prendere coscienza del nostro errore e ci spinge
a cambiare vita.
Ma vi è anche un altro tipo di vergogna; è il
sentimento di chi si trova nelle tenebre e, quando
irrompe la luce si nasconde, e preferisce restare
nell’oscurità.
La luce, dice san Giovanni, venne nelle tenebre ma
essi non l’hanno accolta; il capo della sinagoga aveva
la luce di fronte a sé, ma preferisce le tenebre
dell’ignoranza e del rifiuto della salvezza, che Gesù
voleva dare anche a lui.
A volte la luce ci scomoda e ci costringe a venire allo
scoperto; però è quello l’inizio della salvezza.
Se non cogliamo quest’occasione, viviamo nella
morte e nella cecità.
Certo, la cecità è brutta,sei costretto a dipendere
dagli altri, a volte addirittura da un cane per muoverti,
la morte è ancora peggiore, perciò scegliamo la vita
accogliendo la Parola del Signore e mettiamola in
pratica aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo 
così in terra. 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i 
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, 
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto 
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli 
dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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