mercoledì 15 ottobre 2014

Il Vangelo del Giovedì 16 Ottobre 2014


Dal Vangelo secondo Luca (11,47-54) anno A.
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che
costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li
hanno uccisi.
Così voi testimoniate e approvate le opere dei
vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: "Manderò
loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e
perseguiteranno", perché a questa generazione sia
chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato
fin dall'inizio del mondo: dal sangue di Abele fino
al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l'altare e il
santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a
questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato
via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati,
e a quelli che volevano entrare voi l'avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono
a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti
argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in
qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
Parola del Signore.
L’amore di Dio è così grande nei nostri confronti,
che Egli ci ha scelto prima della creazione di
tutto l’universo.
Cioè, prima ancora di creare ogni cosa, prima che
l’uomo peccasse e si allontanasse da Lui, Egli
aveva già deciso di benedirci e di renderci figli
nel Figlio.
Questo getta una luce nuova su tutta la nostra vita,
inserita profondamente nella storia della salvezza.
Gesù non è venuto solo a riparare il nostro male,
ma è venuto anzitutto a rivelarci la nostra vera identità.
Chi siamo davvero?
Ascoltiamo la Parola di Gesù Cristo e lo scopriremo,
Egli ci dice che noi siamo figli di Dio, amati dall’eternità.
Per questo, non siamo venuti al mondo per errore e
la nostra vita è piena di senso; è il Padre che ci vuole
da sempre nel suo amore misericordioso.
Qual è, allora, la chiave della scienza di cui parla Gesù?
Essa si identifica con l’essenza della legge data da
Dio per mezzo di Mosè, ed è l’amore.
I farisei avevano completamente perso il senso della
legge che era comprensibile solo in un’ottica d’amore,
per essi rimane ormai completamente sterile e muta.
Il problema era che essi non permettevano nemmeno
agli altri di accedere al senso vero della legge, e
rendevano il rapporto con Dio una selva inestricabile
di precetti e di comandamenti.
Qual è l’essenza della vita cristiana?
Sappiamo bene che è l’amore.
Ma facciamo attenzione; anche noi possiamo perderci
in un’infinità di precetti secondari rischiando di
smarrire l’unico vero comandamento, sul quale saremo
giudicati da Cristo alla fine della vita.
Quando sarà il nostro momento? Non lo sappiamo;
allora è meglio prepararci anche con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i
nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli

dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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