giovedì 8 maggio 2014

Il Vangelo del Venerdì 9 Maggio 2014


Dal Vangelo secondo Giovanni (6,52-59) anno A.
In quel tempo, i Giudei si misero a discutere aspramente
fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate
la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non
avete in voi la vita.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna
e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui.
Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre,
così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono
i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.
Parola del Signore.
Di fronte al discorso di Gesù nella sinagoga di Cafàrnao,
non si può restare indifferenti.
È come se il Signore volesse porre un confine, superato il quale
non si può tornare indietro.
Del resto, l’atto di fede che egli richiede è notevole; le sue parole
sono davvero provocatorie, in quanto afferma che solo chi mangerà
la sua carne vivrà in eterno.
In questo caso, le obiezioni dei Giudei erano più che giustificate;
cosa significa ciò?
Noi sappiamo bene il significato di queste parole, e le mettiamo
in pratica tutte le volte che ci nutriamo del corpo di
Cristo durante la Messa.
Ma anche per noi quelle parole rappresentano una sfida; Gesù
ci dice che non troveremo mai nessuno che può sfamarci
per la vita eterna, se non Lui solo.
Ed è vero, perciò, ringraziamolo continuamente con la preghiera.
 Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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