martedì 20 maggio 2014

Il Vangelo del Mercoledì 21 Maggio 2014

Dal Vangelo secondo Giovanni (15,1-8) anno A.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l'agricoltore.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia,
e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane
nella vite, così neanche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di
me non potete far nulla.
Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca;
poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello
che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio:
che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Parola del Signore.
L’unico sforzo che ogni cristiano deve fare, secondo Gesù,
sembra essere esclusivamente quello di restare in Lui.
Ciò significa, in maniera concreta, fare di tutto affinchè egli possa
vivere in noi con la sua grazia.
Tale grazia è come la linfa che nutre e permette la sopravvivenza
ai tralci della vite; è strano vedere come anche oggi ci siano tanti
cristiani che s’impegnano a vivere una vita cristiana fatta di regole
e precetti, quando tutte le nostre forze devono essere utilizzate
per poter restare in Lui.
Solo in un rapporto vitale e intimo con Lui c’è la chiave della nostra felicità.
Parlare con Lui, stare con Lui e vivere di Lui; quest’amicizia e comunione
con il Signore diventa, piano piano, l’unica ragione di vita.
Ecco cosa manca al cristiano di oggi, manca la familiarità con il Signore,
cioè; dialogare con Lui attraverso la sua Parola, ci riusciremo meglio
se ci aiutiamo con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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