venerdì 9 maggio 2014

Il Vangelo del Sabato 10 Maggio 2014

Dal Vangelo secondo Giovanni (6,60-69) anno A.
In quel tempo, molti tra i discepoli di Gesù, dopo aver
ascoltato, dissero: «Questa parola è dura!
Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano
riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza?
E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima?
È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla;
le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita.
Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non
credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.
E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me,
se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro
e non andavano più con lui.
Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?».
Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo?
Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto
che tu sei il Santo di Dio».
Parola del Signore.
Siamo alla conclusione del discorso del pane, tenuto alla
sinagoga di Cafàrnao davanti ad un affollato pubblico
di gente tra cui molti discepoli, oltre i dodici apostoli.
L’evangelista riassume i risultati prodotti dalle parole
di Gesù nel cuore degli ascoltatori.
Tutto il discorso di Gesù era centrato non sul fatto che
Lui “aveva” il pane, bensì che Lui stesso era il pane.
Di fronte a questa affermazione gli avversari di Gesù avevano
già fatto la loro scelta ed erano quindi ormai fuori gioco.
Poi pone l’attenzione sull’atteggiamento dei discepoli,
di coloro che avevano una certa dimestichezza con il profeta
di Nazareth, lo avevano seguito, lo avevano sentito parlare,
avevano dialogato con Lui e assistito ai suoi miracoli,
avevano visto la sua bontà e la sua tenerezza.
E strano; sono proprio loro ad esprimere diffidenza: “Questo
discorso è duro. Chi lo può ascoltare?”.
Non si riferiscono solo alle dichiarazioni relative a mangiare
e bere la carne e il sangue di Gesù.
Il loro malessere riguardava tutto il “discorso”; cioè,
l’intimità profonda con Dio, da raggiungere attraverso
quel pane che è la carne di Gesù.
Per loro è uno scandalo, non è possibile, e da quel momento
molti discepoli abbandonano il cammino.
Solo Pietro disse: “Signore, da chi andremo?”.
Ecco appunto, da chi andremo se anche noi abbandoniamo
la strada tracciata da Gesù per noi?
Perciò non facciamo tanti discorsi, fidiamoci e basta, poi preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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