giovedì 22 maggio 2014

Il Vangelo del Venerdì 23 Maggio 2014

Dal Vangelo secondo Giovanni (15,12-17) anno A.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il
mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come
io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo:
dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che
fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto
ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti
perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché
tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del Signore.
Avere Gesù come amico è la grazia più grande che possa
capitarci e, di conseguenza, perdere quest’amicizia significa
incorrere nella più grande disgrazia.
Ma per vivere quest’amicizia è necessario che ci sia una comunione
d’intenti; del resto, due amici sono tali quando riconoscono fra di
loro di avere modi di pensare e interessi comuni.
Quindi, per coltivare tale amicizia con il Figlio di Dio, bisogna
impegnarsi a fare ciò che Lui ha fatto e continua a fare; amare
senza misura, fino al dono totale di sé.
Certo, non è semplice camminare lungo questa strada; però non
si deve dimenticare che l’amicizia con Gesù rende, man mano,
sempre più simili a Lui, per cui il nostro cuore diviene sempre più
simile al suo, capace cioè di amare sempre tutti, anche i nostri nemici.
Non è una cosa semplice, ma per essere in comunione d’amore con
il Signore bisogna arrivarci, perciò per riuscirci bisogna pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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