lunedì 12 maggio 2014

Il Vangelo del Martedì 13 Maggio 2014

Dal Vangelo secondo Giovanni (10,22-30)
Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione.
Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone.
Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a
quando ci terrai nell’incertezza?
Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».
Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere
che io compio nel nome del Padre mio, queste
danno testimonianza di me.
Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore.
Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed
esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno
e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno
Può strapparle dalla mano del Padre.
Io e il Padre siamo una cosa sola».
Parola del Signore.
Gesù conclude questo brano con un’affermazione davvero
importante; Lui e il Padre sono una cosa sola.
Ma questa rivelazione poteva essere compresa soltanto da
coloro i quali facevano effettivamente parte del gregge del Signore.
Questo ci fa riflettere su un importante aspetto della nostra fede;
si è pecore del gregge di Dio solo ed esclusivamente quando si vive
in un atto di fede convinto e continuo nella persona del Signore.
Questo dà forma alla nostra vita in maniera chiara; Dio non sa
cosa farsene di coloro che vogliono far parte del suo gregge
soltanto quando ciò non debba costare niente più che portare
un distintivo di appartenenza.
Gesù Cristo vuole fedeli, non persone che fanno discorsi
di convenienza con Lui.
È vero, tante persone si dichiarano piene di fede,
ma solo quando gli conviene.
E noi cosa siamo, siamo appartenenti al gregge di Cristo veramente?
Se è vero dobbiamo sentire il cuore traboccare d’amore per Lui,
e tanta voglia di pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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