lunedì 21 aprile 2014

Il Vangelo del Martedì 22 Aprile 2014.

Dal Vangelo secondo Giovanni (20,11-18) anno A.
In quel tempo, Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva.
Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in
bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi,
dove era stato posto il corpo di Gesù.
Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?».
Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva
che fosse Gesù.
Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?».
Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai
portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo».
Gesù le disse: «Maria!».
Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!».
Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre;
ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio
e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!»
e ciò che le aveva detto.
Parola del Signore.
Maria di Màgdala non aveva un passato di cui vantarsi e, per di più,
la testimonianza di una donna non valeva affatto.
Eppure, Gesù decide di apparire proprio a lei.
Quanto amore affettuoso ci dev’essere stato nell’intonazione
della voce di Gesù, quando ha pronunciato il nome di Maria.
Ella riconosce il Maestro e si getta ai suoi piedi, con riconoscenza e amore.
Chissà con quanto amore Gesù pronuncia il nostro nome ogni giorno!
Il problema, forse, è che noi non rispondiamo con la stessa gioia
e riconoscenza della Maddalena.
Distratti come siamo da mille cose, non abbiamo il coraggio di fermarci
un attimo per ascoltare la voce di Colui che, nel profondo del nostro cuore,
ci parla e ci rivolge parole di salvezza.
Proviamo ad ascoltarlo un po’ di più, e anche noi faremo l’esperienza
gioiosa della Maddalena.
Ecco il nostro problema, corriamo troppo, va a finire che prima o poi perdiamo
le ruote ed allora diventa un guaio, dedichiamo qualche momento della nostra
giornata a Gesù, come ha fatto la Maddalena, riscopriremo la vera gioia,
aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Santa Pasqua.

Nessun commento:

Posta un commento