mercoledì 30 aprile 2014

Il Vangelo del Giovedì 1 Maggio 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (13,54-58)  anno A.
In quel tempo, Gesù, venuto nella sua patria, insegnava
nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove
gli vengono questa sapienza e i prodigi?
Non è costui il figlio del falegname?
E sua madre, non si chiama Maria?
E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?
E le sue sorelle, non stanno tutte da noi?
Da dove gli vengono allora tutte queste cose?».
Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non
nella sua patria e in casa sua».
E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Parola del Signore.
Gesù torna in “patria”.
Lo ammirano tutti, ma non lasciano che la sua Parola giunga sino al loro cuore.
È ben conosciuto, sanno chi è; fa parte del loro gruppo.
Come può avere autorità sulla loro vita?
Il problema non è ammirare Gesù ma accoglierlo come
Maestro e Signore della propria vita.
I concittadini di Nazareh non vedono il Lui il Figlio di Dio, colui che può salvarli,
ma solo uno che già conoscono e che non può dire nulla alla loro vita.
È la condizione nella quale possono cadere tutti coloro che pensano
di conoscere già il Signore.
Costoro credono di non aver più bisogno  di ascoltare il Vangelo, 
e tanto meno di dover cambiare la propria vita.
È la tentazione di tanti cristiani; sentirsi già, e per diritto di
nascita, “concittadini” di Gesù.
E così possiamo diventare come quegli abitanti di Nazareth; increduli.
E Gesù può ancora ripetere, amaramente: “Un profeta non è
disprezzato se non nella sua patria e in casa sua”.
E triste è la conclusione di Matteo: “Non fece molti miracoli a
causa della loro incredulità”.
Non dice; Gesù non volle; ma, non fece miracoli perché non c’era fede.
Senza la fede, anche Dio è come bloccato, anche Lui fa quel che può.
Perciò non facciamo come i paesani di Gesù, riconosciamolo per quello
che è aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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