venerdì 14 settembre 2012

Il Vangelo del Sabato 15 Settembre 2012

Dal Vangelo secondo Giovanni (19,25-27) anno B.
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre,
la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo

che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!».
Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!».

E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Parola del Signore.
Maria sperimentò il dolore di quella spada che molti
anni prima Simeone le aveva profetizzato; fu soprattutto il dolore legato al silenzio di Dio.
Sotto la croce Dio tace; non c’è nessun appiglio, nessuna speranza
umana che possa consolare la Madre per la morte di suo Figlio.
Tutte le promesse di Dio sono miseramente naufragate su quel legno
duro ed ostile, dal quale pende il Figlio innocente.
Tutto il dolore del mondo, degli innocenti e di coloro che subiscono
ingiuste condanne trovano in Maria la loro espressione.
Nonostante tutto, Maria sta sotto la croce.
Vi rimane con tutta se stessa.
Persino quando Dio sembra essersi dimenticato di lei, Maria non fugge poiché sa
che Egli adempirà le sue parole e per questa fiducia incrollabile sarà esaudita.
Imitiamo Maria, mettiamoci sotto la croce ed impariamo a portarla, a volte
è molto pesante, ma con la preghiera diventerà più leggera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata

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