lunedì 3 settembre 2012

Il Vangelo del Martedì 4 Settembre 2012

Dal Vangelo secondo Luca (4,31-37) anno B.
In quel tempo, Gesù discese a Cafarnao,
una città della Galilea, e al sabato
ammaestrava la gente.
Rimanevano colpiti dal suo insegnamento,

perché parlava con autorità.
Nella sinagoga c'era un uomo con un demonio immondo e cominciò a gridare forte:
«Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci?

So bene chi sei: il Santo di Dio!».
Gesù gli intimò: «Taci, esci da costui!».

E il demonio, gettatolo a terra in
mezzo alla gente, uscì da lui, senza fargli
alcun male.
Tutti furono presi da paura e si dicevano

l'un l'altro: «Che parola è mai questa,
che comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi ed essi se ne vanno?».
E si diffondeva la fama di lui in tutta la regione.

Parola del Signore.
Luca, per sottolineare la novità rappresentata dalla persona di Gesù, ci trasmette le domande
che le persone si ponevano di fronte alla manifestazione della potenza del Signore.
Il suo insegnamento era pieno di autorità e di unzione, che faceva percepire a coloro che
ascoltavano, di trovarsi di fronte ad uno che parlava nella potenza dello Spirito.
Ma i testimoni più accreditati, in questo caso, sono proprio i demòni; essi non hanno dubbi sulla
reale identità di colui che essi hanno davanti e sanno che l’unico che può rovinarli è proprio Lui.
Accogliere Gesù nella propria vita vuol dire lasciare entrare la potenza salvifica di Dio che
rinnova e guarisce; possiamo fare anche noi quest’esperienza, se ci lasciamo conquistare
dal suo amore misericordioso.
Abbandoniamoci fra le braccia dell’amore misericordioso attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata

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