mercoledì 5 settembre 2012

Il Vangelo del Giovedì 6 Settembre 2012

Il Vangelo secondo Luca (5,1-11) anno B.
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa
attorno per ascoltare la parola di Dio,
Gesù, stando  presso il lago di Genèsaret,
vide due barche ormeggiate alla sponda.
I pescatori erano scesi e lavavano le reti.
Salì in una barca, che era di Simone,

e lo pregò di scostarsi un poco da terra.
Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle
dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare,

disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca».
Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla;

ma sulla tua parola getterò le reti».
E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano.
Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli.

Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano.
Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù,

dicendo: «Signore, allontanati da me che sono un peccatore».
Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone.

Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini».
Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Parola del Signore.
Per essere un autentico apostolo di Gesù si deve prima fare un’esperienza
fondamentale, senza la quale non può esservi vero discepolato;
si deve sperimentare cioè la piena e totale fiducia nella sua parola,
che ci chiede di fare delle cose che a prima vista possono
sembrare insensate o illogiche.
Pietro, uomo limitato e semplice, comprende che di fronte alla richiesta di questo
maestro sconosciuto, ma che ha una parola così autorevole, non può che fidarsi.
Solo allora anche lui fa l’esperienza della potenza della parola di Gesù;
ma egli fa anche esperienza della forza della fiducia.
Abbiamo un grande potere nella nostra vita; quello della fiducia in Dio,
che ci fa assistere ai miracoli più grandi, che mai avremmo pensato per noi.
Dobbiamo essere fiduciosi allora, e credere veramente nella potenza del Signore,
sperimenteremo allora la bellezza dei suoi prodigi,
per riuscirci cominciamo con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata

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