giovedì 24 luglio 2014

Il Vangelo del Venerdì 25 Luglio 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (20,20-28) anno A.
In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedeo
con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa.
Egli le disse: «Che cosa vuoi?».
Gli rispose: «Di' che questi miei due figli siedano uno alla tua
destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».
Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete.
Potete bere il calice che io sto per bere?».
Gli dicono: «Lo possiamo».
Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla
mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per
coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli.
Ma Gesù li chiamò a sé e disse:«Voi sapete che i governanti
delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono.
Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi,
sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi,
sarà vostro schiavo.
Come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per farsi servire,
ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
Parola del Signore.
Uno dei discorsi più duri che Dio ci fa e che noi facciamo sempre
fatica ad accettare è il fatto che Egli ci chiami a condividere non
tanto gli onori e la gloria, quanto il dono di sé fino alla morte.
Anche coloro che stettero a stretto contatto con Gesù e che
poterono ascoltarne i discorsi più profondi, fecero questa fatica.
Giacomo e Giovanni, forse sentendosi in qualche modo prediletti
da Gesù, per mezzo della loro madre, gli chiedono un riconoscimento
che sa ancora troppo di umano e di trionfalistico.
Il cammino è ancora lungo, ma alla fine i due fratelli capiranno;
Giacomo sarà il primo degli apostoli a ricevere il martirio,
dimostrando di aver compreso la lezione; con Dio si guadagna
tutto quando si ha il coraggio di perdere tutto per Lui.
Questo è un grande insegnamento, noi non siamo niente,
tutto quello che riusciamo a fare è per grazia del Signore,
perciò ringraziamolo con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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