lunedì 7 luglio 2014

Il Vangelo del Martedì 8 Luglio 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (9,32-38) anno A.
In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato.
E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare.
E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una
cosa simile in Israele!».
Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera
del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle
loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo
ogni malattia e ogni infermità.
Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche
e sfinite come pecore che non hanno pastore.
Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante,
ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della
messe perché mandi operai nella sua messe!».
Parola del Signore.
Presentare a Gesù il mutismo della nostra fragile fede; ecco la
sfida del Vangelo di oggi.
Chi di noi non ha sperimentato balbuzie e silenzi deliberati dell’anima,
frutto di sfiducia e di consenso superficiale alla fede?
Quasi un bavaglio stretto attorno al cuore che via via diventa facile
preda della tentazione fino a consegnarci miseramente
all’azione del maligno.
Ebbene, anche in questo caso, una via d’uscita c’è.
Ed è liberante, autentica, sicura.
Non servono sforzi volontaristici, destinati al fallimento prima
ancora di essere intrapresi.
Giova, piuttosto, allenarsi ogni giorno alla consegna di tutto ciò
che siamo e facciamo al Signore, spezzando contro la roccia della
sua infinita potenza, fragilità mute e cupi silenzi, senza desistere
dal credere che niente è impossibile a Lui.
Bellissima intuizione; serve allenarsi, non come l’Ialia ai mondiali,
ma un allenamento serio, guidato da un allenatore serio e preparato;
nientemeno il Signore, gran allenatore del nostro cuore,
intanto prepariamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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