venerdì 11 luglio 2014

Il Vangelo del Sabato 12 Luglio 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (10,24-33) anno A.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo
è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo
diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore.
Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto
più quelli della sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto
che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto.
Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello
che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non
hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di
colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo?
Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere
del Padre vostro.
Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo
riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi
rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti
al Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore.
Parresia è una parola greca che significa franchezza, e si riferisce
alla predicazione degli apostoli i quali, nonostante il pericolo costante
delle persecuzioni ed a rischio della loro vita non smettono di
annunciare la parola di Gesù con tutta la sua esigente ricchezza.
Il compito degli apostoli è proprio quello di lasciarsi ammaestrare
per primi da quell’annuncio di salvezza per poi poterlo trasmettere senza
paura, consapevoli che la parola di Gesù ha una forza in se che agisce da sola.
Essa porta vita nel cuore di chi l’accoglie in sé.
Dunque, gli apostoli non devono preoccuparsi di nient’altro se
non di annunciare la parola di Dio con forza e chiarezza.
Al resto, penserà Lui.
Proviamo a testimoniare questa parola, ed anche noi faremo la stessa esperienza.
Anch’io non ci credevo, ho dovuto ricredermi, facciamo perciò
una prova, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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