giovedì 10 luglio 2014

Il Vangelo del Venerdì 11 Luglio 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (19,27-29) anno A.
In quel tempo, Pietro disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato
tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito,
quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria,
alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni
a giudicare le dodici tribù d'Israele.
Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre,
o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto
e avrà in eredità la vita eterna».
Parola del Signore.
Oggi, il Vangelo rileva le difficoltà e le contraddizioni che il cristiano
dovrà soffrire per causa di Cristo e del suo Vangelo, e come dovrà
resistere e perseverare fino alla fine.
Gesù ci promise: «Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo».
però non ha promesso ai suoi un cammino facile, al contrario,
disse loro: «Sarete odiati da tutti per causa del mio nome».
La Chiesa e il mondo sono due realtà di difficile convivenza.
Il mondo, che la Chiesa deve convertire a Gesù Cristo, non è una
realtà neutra, come se fosse cera vergine che solo aspetta il timbro
che le dia forma.
Questo sarebbe stato così solamente se non avessimo avuto una storia
di peccato fra la creazione dell’uomo e la sua redenzione.
Il mondo, come struttura allontanata da Dio, obbedisce ad un altro signore,
che il Vangelo di San Giovanni nomina come “il signore di questo mondo”,
il nemico dell’anima, al quale il cristiano ha fatto giuramento—nel giorno
del suo battesimo—di disobbedienza, di confronto, per appartenere solo
al Signore e alla Madre Chiesa che lo ha generato in Gesù Cristo.
Gesù disse che come suoi seguaci siamo nel mondo, però non siamo del mondo,
non apparteniamo al mondo incondizionalmente, solo apparteniamo del tutto
a Gesù Cristo e alla Chiesa, vera patria spirituale che è qui sulla terra.
Questa doppia cittadinanza si scontra immancabilmente con le forze del
peccato e del dominio che muovono i meccanismi mondani.
Noi dobbiamo lasciare tutto su questa terra e donarci totalmente a Dio,
per ricevere cento volte tanto, solo così avremo la vita eterna,
per questo dobbiamo pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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