venerdì 25 luglio 2014

Il Vangelo del Sabato 26 Luglio 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (13,16-17) anno A.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Beati i vostri
occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano.
In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno
desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro,
e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».
Parola del Signore.
La massima felicità, secondo Gesù, consiste nell’avere gli
occhi e le orecchie ed usarle nel modo giusto.
Il Signore invita cioè i suoi discepoli a fare attenzione a quanto si
svolge sotto i loro occhi, per non perderne il profondo significato salvifico.
Tutti coloro che avevano saputo leggere le scritture hanno
intravisto in esse il Messia; ora, essi hanno sotto gli occhi colui che tanti
avevano atteso, ma senza avere avuto la possibilità di vederlo o sentirlo.
La stessa beatitudine è destinata a noi, a patto che noi non siamo
superficiali; altrimenti, potremo rischiare di fare la fine dei contemporanei
di Gesù, che non si accorsero di colui che gli si poneva davanti, e lo rifiutarono.
È sempre utile destare il cuore per mezzo della preghiera,
che ci fa essere svegli e vigili.
Non c’è niente da aggiungere, occhi vigili, per non perdere il momento
di poter vedere Gesù che passa, perciò preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


Nessun commento:

Posta un commento