venerdì 24 maggio 2013

Il Vangelo del Sabato 25 Maggio 2013

Dal Vangelo secondo Marco (10,13-16) anno C.
In quel tempo, presentavano dei bambini perché li accarezzasse,
ma i discepoli li sgridavano.
Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini
vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro
appartiene il regno di Dio.
In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino,
non entrerà in esso».
E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva.
Parola del Signore.
Forse questo episodio si dee collocare in qualche luogo di sosta
lungo il cammino di Gesù verso Gerusalemme.
La scena è singolare e certamente mostra l’attenzione e la tenerezza
di Gesù verso i piccoli.
In essi possiamo scorgere i milioni di bambini che non sanno da
chi andare e che non sono accarezzati da nessuno.
Per questo chi si avvicina per aiutarli, per farli crescere, per difenderli,
certamente riceverà una grande ricompensa.
E quando Gesù dice: “Chi non riceve il regno di Dio come un bambino non
vi entrerà” propone un insegnamento centrale nella vita del discepolo.
Più volte nei Vangeli è ripetuto questo concetto.
Basti pensare a quello che Gesù dice a Nicodemo: “Se uno non
rinasce dall’alto non può vedere il regno di Dio”.
Proponendo l’atteggiamento del bambino come modello del discepolo
Gesù intende sottolineare la totale dipendenza del discepolo da Dio,
appunto, come un bambino che dipende in tutto dai genitori.
Il discepolo è anzitutto un figlio che tutto riceve dal Padre e in tutto a Lui si affida.
E allora, come bambino rifugiamoci fra le braccia amorose del Padre,
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                  
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                        
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                          
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                             

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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