venerdì 17 maggio 2013

Il Vangelo del Sabato 18 Maggio 2013


Dal Vangelo secondo Giovanni (21,20-25) anno C .
In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che
Gesù amava, quello che nella cena si era chinato sul suo petto
e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?».
Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?».
Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga,
che importa a te? Tu seguimi».
Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto.
Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio
che rimanga finché io venga, che importa a te?».
Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti;
e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.
Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una,
penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
Parola del Signore.
Il Vangelo ci narra un ultimo episodio curioso riguardante la vita degli apostoli
con il loro Maestro, ed alla fine del racconto, quasi come una firma, il testo
si conclude con la dichiarazione che colui che scrive è stato testimone
oculare dei fatti che sono narrati in tutto il Vangelo.
Giovanni, discreto e umile, è colui che si nasconde dietro questa espressione.
Chissà con quale intensità egli testimoniava la sua amicizia ed il suo profondo
affetto nei confronti di Gesù, quando ne parlava con gli altri discepoli…!
Possiamo immaginare l’apostolo amato da Gesù, ormai vecchio e curvo,
mentre ricorda con gli occhi lucidi gli episodi più importanti a cui aveva assistito.
Anche noi siamo chiamati a dare questa testimonianza vibrante e concreta
di quanto Dio ci ha amato e ci ama, ogni giorno della nostra vita.
È vero, se ci sentiamo amati da Dio, non possiamo far finta di niente,
dobbiamo testimoniarla senza vergogna, domani lo Spirito se lo vogliamo,
ci darà una forza straordinaria e tutta la vergogna se ne andrà via, intanto
aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                   
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                        
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                          
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                             
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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