mercoledì 8 maggio 2013

Il Vangelo del Giovedì 9 Maggio 2013


Dal Vangelo secondo Giovanni (16,16-20) anno C.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ancora un poco
e non mi vedrete; un po' ancora e mi vedrete».
Dissero allora alcuni dei suoi discepoli tra loro: «Che cos'è questo che ci dice:
Ancora un poco e non mi vedrete, e un po' ancora e mi vedrete,
e questo: Perché vado al Padre?».
Dicevano perciò: «Che cos'è mai questo "un poco" di cui parla?
Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «Andate indagando tra voi
perché ho detto: Ancora un poco e non mi vedrete e un po' ancora e mi vedrete?
In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà.
Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia».
Parola del Signore.
Le lacrime degli apostoli saranno davvero amare per due motivi; da un lato
il Maestro, di lì a poche ore, verrà loro tolto in maniera brutale e violenta.
Ma dall'altro, essi piangeranno perché in quel momento nessuno di loro
gli starà vicino; la sofferenza e la croce svelerà tutta la paura e la
vigliaccheria che vive nel loro cuore.
Ma Gesù non si sofferma su questo; Egli dice loro semplicemente
che quelle lacrime si trasformeranno in gioia.
Tale gioia sarà tale che nessuno potrà sottrargliela;
questa è la promessa del Salvatore.
Chi ci dice che le nostre esperienze fallimentari siano da dimenticare?
Quante volte, invece, esse sono state preludio di nuove situazioni
positive e di strade nuove da percorrere?
IL Maestro vuole insegnarci che a volte le lacrime servono proprio
per purificare gli occhi e vedere meglio dove andare.
Gesù non ci abbandona mai, perché Lui se ne va ma manda lo Spirito Santo,
perciò lasciamo lavorare lo Spirito, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come                                                  
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,                                                        
ma liberaci dal male. Amen.                                                                                                                           
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.                                                                                             
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata

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