giovedì 3 gennaio 2013

Il Vangelo del Venerdì 4 Gennaio 2013

Dal Vangelo secondo Giovanni (1,35-42).
In quel tempo, Giovanni stava ancora là con
due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo
su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!».
E i due discepoli, sentendolo parlare così,

seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano,

disse: «Che cercate?».
Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro),
dove abiti?». Disse loro: «Venite e vedrete».
Andarono dunque e videro dove abitava
e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito,

era Andrea, fratello di Simon Pietro.
Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse:

«Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)»
e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse:

«Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che significa Pietro)».
Parola del Signore.
Giovanni Battista consegna definitivamente i suoi discepoli a Gesù, il vero
agnello di Dio, ed egli stesso comprende che la sua missione è ormai compiuta.
Adesso, tocca a loro scoprire quale sia l’identità del Maestro e dove egli dimori.
La prima cosa che fa Gesù è quello di proporre loro un’esperienza
viva e diretta della sua persona.
Dunque, non progetti o piani studiati a tavolino, ma una condivisione
reale e concreta del suo progetto di vita e di donazione al Padre.
Quando ci relazioniamo con Dio, non cerchiamo da
Lui assicurazioni sul futuro o garanzie.
Seguiamolo senza fare troppe domande e cerchiamo
di innamorarci del suo stile di vita.
Man mano scopriremo che essere cristiani significa crescere,
ogni giorno sempre più nella sua amicizia.
Diventare amici di Dio è la cosa più gratificante che possa esserci,
perciò seguiamolo fiduciosi, per diventare suoi amici attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.


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