martedì 8 gennaio 2013

Il Vangelo del Mercoledì 9 Gennaio 2013


 
Dal Vangelo secondo Marco (6,45-52) anno C.
Dopo che i cinquemila uomini furono saziati, Gesù subito costrinse
i suoi discepoli a salire sulla barca e precederlo sull'altra riva,
verso Betsàida, mentre egli avrebbe licenziato la folla.
Appena li ebbe congedati, salì sul monte a pregare.
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli solo a terra.
Vedendoli però tutti affaticati nel remare,
poiché avevano il vento contrario, sul finire della notte andò verso
di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.
Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «E' un fantasma»,
e cominciarono a gridare, perché tutti lo avevano visto ed erano rimasti turbati.
Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: «Coraggio, sono io, non temete!».
Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò.
Ed erano enormemente stupiti in se stessi, perché non avevano capito il fatto
dei pani, essendo il loro cuore indurito.
Parola del Signore.
Marco è davvero impietoso quando ci dice che il cuore dei discepoli
era indurito, nonostante il fatto che essi avevano visto due miracoli.
Questa forte meraviglia che essi portano dentro non è quella piena di gioia che si
sperimenta come coronamento di un atto di fede premiato  dalla tolleranza di Dio.
Ci troviamo invece di fronte ad un sentimento di diffidenza che esprime tutta la durezza
di cuore di coloro che, paradossalmente, sono al momento quelli più vicini a Gesù.
È davvero brutto essere così vicini al Maestro, eppure non capire i suoi gesti.
Noi abbiamo ancora più responsabilità degli apostoli, perché sappiamo molte più cose
riguardo a Gesù ed alla sua potenza, eppure anche noi
spesso abbiamo lo stesso cuore indurito.
Quanta fatica facciamo a riconoscere le grazie che riceviamo da Dio,
per riconoscerle mettiamo in ammollo il nostro cuore con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.
 

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